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La diga
Imponente per la sua grandezza con i suoi oltre 90 metri d’altezza, la diga del Salto, dopo anni di lavoro, fu inaugurata nel 1940 ( al momento della sua costruzione era la diga più alta in Italia ) , formando l’omonimo lago. Molto suggestivo è percorrerla in macchina ma preferibilmente a piedi o in bicicletta ed ammirare da un lato l’esteso specchio d’acqua contornato di rigogliosa vegetazione e dall’altro un’ampia e verde vallata. E’ stata anche protagonista di alcune puntate della celebre serie televisiva “RIS delitti imperfetti” andata in onda su canale 5 con Lorenzo Flaherty, Romina Mondello e Nicole Grimaudo. La diga a gravità massiccia e pianta leggermente arcuata dell'altezza di 93 m, fu costruita dalla Società Terni nel 1940 mediante sbarramento del fiume Salto allo scopo di realizzare l’invasamento della valle del Cicolano. Il bacino, è tracimabile per quasi tutta la sua lunghezza (234 m) grazie a 13 grandi finestre di sfioro. Sbarrando il corso del fiume Salto crea un bacino con un invaso utile di ben 269.548.000 milioni di mc (dati Endesa) ed è collegato a quello del Turano mediante un canale artificiale lungo circa 9 km e del diametro di 2,5 m scavato nel monte Navegna. Le acque alimentavano con una portata di 35 mc/s due gruppi installati nella centrale idroelettrica di Cotilia da 30.000 kW grazie ad una galleria forzata del diametro di 4 m, con uno sviluppo di 11,8 km. Interessante notare che le suddette turbine erano di tipo reversibile, ovvero potevano fungere anche da pompe, purtroppo smantellate nei lavori che hanno interessato numerose centrali del bacino Nera-Velino a partire dal 2008.
Il serbatoio del Salto e quello del Turano si trovano ad una quota quasi identica (mezzo metro di differenza) e sono collegati tra loro da una galleria di circa 9 km di lunghezza e 2,5 m di diametro che perfora il monte Navegna, in questo modo si ottiene un unico bacino di 419.650.000 milioni di mc. Come già detto, questi due bacini alimentano insieme la centrale di Cotilia grazie ad una condotta in pressione lunga 11,8 km del diametro di 4 m. L'entrata in servizio di questa centrale risale al 1942. Sfrutta, per quanto riguarda Salto-Turano, un salto di 128 m ed ha una portata massima derivabile di 50 mc/s. Due turbine Francis da 30 MW cadauna garantiscono una potenza efficiente di 48 MW ed una produzione annua di 75,45 GWh (dati Endesa). La centrale Cotilia ha altre due derivazioni minori: Canetra (1951 - 2,30 MW) e Peschiera (1943 - 2,20 MW). Un tempo le turbine della derivazione Salto-Turano erano del tipo a pompaggio, nel 2008 sono però state sostituite con modelli di nuova generazione. Lungo la condotta Salto-Cotilia si innesta la condotta che proviene dalla derivazione del Velino, aumentando così la portata a disposizione di Cotilia.
Scheda diga: https://www.progettodighe.it/main/le-dighe/article/salto
Foto Progetto Dighe
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