Home > Cultura > Tradizioni > La ruzzica

La ruzzica



Questo tipo di gara, è ancora un passatempo nei borghi del Cicolano. La ruzzica era una pesante ruota in legno che doveva essere lanciata il più lontano possibile, seguendo un percorso prestabilito. Alcune volte, specialmente in passato,la ruota era sostituita da una più pesante forma di cacio.

In questo caso il giocatore era più stimolato poiché il cacio sarebbe stato il premio riservato al vincitore. Il gioco consiste nell'avvolgere una cinghia o uno spago intorno al disco e quindi lanciarlo trattenendo un capo della cinghia in modo da imprimergli una veloce rotazione.

Lo scopo del gioco è di fare giungere il più lontano possibile la ruzzica con un numero prefissato di lanci, oppure raggiungere un traguardo con il numero minore di lanci possibili. Le gare si svolgono su campi delimitati appositamente attrezzati per rendere il gioco più movimentato, con salite, curve, ostacoli ecc. In alternativa il gioco, che intuibilmente può avanzare per chilometri, viene praticato anche su strade (asfaltate oppure no). La precedenza del tiro spetta sempre al giocatore in svantaggio ed è obbligatorio seguire il percorso prefissato, sono nulli i lanci che taglino le curve al di fuori del limite tracciato.

Durante le soleggiate domeniche di primavera, con intorno la campagna in pieno risveglio, ricca di fiori e di odori intensi, gli uomini dei paesi si sfidano in questa antica gara, con urla e risa a sottolineare la festosità e la spensieratezza del momento. l lancio della ruzzica è uno sport tradizionale di antichissime origini praticato nel Lazio, Emilia Romagna, Toscana, Abruzzo, Marche, e Umbria . Tramandato a noi generazione dopo generazione pare che trovò nei romani e negli etruschi i loro più appassionati cultori.
Se infatti possono sorgere divergenze sull' interpretazione dell'affresco della "Tomba delle Olimpiadi" di Tarquinia in cui alcuni scorgono, dalla posizione e dalla forma dell'attrezzo, più che un discobolo, un lanciatore di ruzzolone (così tuttora chiamata in Toscana), è certo che l'antichissimo popolo dell'Etruria si dilettava nel lancio di rotelle di legno o di forme di formaggio.
Prova ne sia la vastissima diffusione che il gioco ebbe in Toscana e nelle terre d'influenza della civiltà etrusca.